Giovedì, 20 Novembre 2025
Provincia di Bolzano/Bozen,
Trentino-Alto Adige

A Salorno (BZ) un fronte comune contro l’abbandono dei rifiuti

#Comuni
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Una tavola rotonda per unire forze, idee e competenze sul delicato tema dell’abbandono dei rifiuti. Si è svolto giovedì 20 novembre a Salorno, in provincia di Bolzano, il primo incontro tra l’associazione Plastic Free Onlus, rappresentata dalla referente territoriale Mariapia Weber, e le istituzioni locali, per affrontare con approccio condiviso una delle problematiche ambientali più urgenti per il territorio.

 

Al tavolo hanno preso parte il sindaco, il vicesindaco, l’assessore all’ambiente, l’assessore ai lavori pubblici, i comandanti dei Carabinieri e della Polizia Municipale, il comandante della stazione forestale di Egna, la presidente dell’Umweltgruppe Salurn e i rappresentanti di Plastic Free. Una partecipazione ampia e trasversale che conferma quanto l’abbandono dei rifiuti sia una sfida che coinvolge tutti i settori della comunità.

 

Il confronto ha permesso di mettere a fuoco le principali criticità, ma anche di avanzare proposte concrete. Dalla diffusione di cartellonistica informativa e articoli sul giornalino comunale, alla sensibilizzazione nelle scuole e tra i gruppi comunitari (in un territorio multietnico come quello salornese), fino alla possibile installazione di posacenere e telecamere nelle aree più a rischio, e alla progettazione di un nuovo centro di riciclaggio.

 

Ampio spazio è stato riservato anche ad altre forme di inquinamento spesso sottovalutate, come la combustione di rifiuti domestici e l’uso di botti e fuochi d’artificio, con i residui plastici e tossici che ne derivano.

 

In linea con la missione di Plastic Free, è emersa con forza la volontà di intervenire prima con la sensibilizzazione, lasciando le sanzioni come ultima ratio. Il vero obiettivo, condiviso da tutti i presenti, è quello di creare consapevolezza, promuovere buone pratiche e ridurre l’impatto ambientale agendo in modo sinergico.

 

“Questo primo incontro è stato estremamente produttivo – ha commentato Mariapia Weber –. Lo scambio di idee e l’ascolto reciproco ci permettono di superare la logica dei compartimenti stagni. Solo lavorando insieme possiamo aiutare il nostro pianeta a tornare a essere un luogo meno contaminato dal passaggio dell’uomo.”

 

Un primo passo importante, che apre la strada a un percorso condiviso, fatto di dialogo, azioni concrete e senso di responsabilità collettiva.

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