Una mattinata all’insegna della sostenibilità e del lavoro di squadra quella vissuta domenica 11 maggio a Bari, dove 15 dipendenti della locale sede di Accenture Italia hanno preso parte a un’attività di team building ambientale organizzata da Plastic Free Onlus presso il Parco Punta Perotti, una delle aree verdi più frequentate della città. A coordinare l’iniziativa, le referenti dell’associazione Silvana Ferrante, vice-referente regionale per la Puglia, e Silvana Mitolo, referente cittadina di Bari, che hanno guidato il gruppo in una raccolta attenta e partecipata. L’attività ha permesso di rimuovere circa 100 kg di rifiuti, tra cui numerose bottiglie di plastica, carta, vetro (20 kg), oltre a oggetti insoliti come una padella e perfino un sacchetto di carbonella da barbecue ancora intatto. L’iniziativa ha rappresentato non solo un momento di collaborazione tra colleghi, ma anche un forte segnale di impegno civico e responsabilità aziendale. “È fondamentale che le imprese del territorio si facciano promotrici di buone pratiche ambientali – ha dichiarato Silvana Ferrante –. Eventi come questo aiutano a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e incoraggiano comportamenti virtuosi anche al di fuori dell’ambito lavorativo”. Il clean-up promosso da Accenture rappresenta un esempio virtuoso di educazione ambientale in ambito aziendale.“Grazie ad Accenture per aver creduto in questa attività – ha aggiunto Ferrante –. Speriamo sia solo il primo passo di un lungo percorso condiviso, perché un’azienda sostenibile è un’azienda che guarda al futuro”. Plastic Free prosegue così nel suo impegno quotidiano, costruendo sinergie con il mondo delle imprese, delle scuole e delle amministrazioni locali, affinché la cura dell’ambiente diventi parte integrante della cultura collettiva.

Bari, dipendenti Accenture in campo per l’ambiente: raccolti 100 kg di rifiuti a Punta Perotti

Mercoledì 14 maggio a Bagnoli, in provincia di Napoli, si è svolto un nuovo team building aziendale all’insegna della sostenibilità ambientale, promosso da Siram Veolia in collaborazione con Plastic Free Onlus. A coordinare l’iniziativa, la referente provinciale di Napoli Silvana Cantone, che ha guidato 19 volontari dell’azienda in un’intensa giornata di raccolta rifiuti sul litorale partenopeo. Il bilancio è stato significativo: ben 467 kg di rifiuti sono stati recuperati dall’area oggetto dell’intervento, restituendo decoro e bellezza a uno spazio fortemente segnato dall’abbandono illecito di materiali. “Anche le imprese – ha dichiarato Silvana Cantone – possono e devono essere protagoniste del cambiamento. Quando un team aziendale decide di sporcarsi le mani per il bene dell’ambiente, non si tratta solo di pulizia: è un messaggio forte di coesione, consapevolezza e impegno civico. Ringrazio Siram per aver scelto di fare squadra con Plastic Free”. L’iniziativa ha unito l’utilità pratica della raccolta a un momento di riflessione collettiva sull’importanza delle buone pratiche quotidiane, dimostrando come ogni gesto possa fare la differenza per la tutela del territorio.

A Bagnoli (NA), Siram e Plastic Free rimuovono 467 kg di rifiuti dall’arenile

Sabato 17 maggio, le sponde bergamasche del lago d’Iseo sono state protagoniste di una straordinaria giornata di cittadinanza attiva, grazie alla passeggiata ecologica promossa da Plastic Free Onlus in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Sarnico (BG). L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 70 persone, tra studenti, volontari e rappresentanti di associazioni locali, tutti uniti dall’obiettivo comune di restituire decoro e bellezza a un’area fortemente colpita dall’abbandono dei rifiuti. Protagonisti dell’evento sono stati gli studenti dell’Istituto superiore Riva, i ragazzi della cooperativa sociale Il Battello, i volontari della Protezione Civile, i membri della Sant Nirankari Mission e il gruppo kayak locale, che ha contribuito alla raccolta anche lungo il tratto lacustre. Guidati dai referenti di Plastic Free e dal referente Fabio Venturelli, i partecipanti hanno ripulito le vie della contrada e la passeggiata del lungolago cittadino, raccogliendo complessivamente 50 kg di rifiuti tra plastica, cartacce e altri scarti abbandonati. “L’unione delle forze tra scuole, associazioni e istituzioni è la chiave per generare un cambiamento reale e duraturo – ha dichiarato Fabio Venturelli –. Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa splendida iniziativa, dimostrando che insieme si può fare la differenza”. Un gesto concreto, che ha lasciato un segno positivo nella comunità e un messaggio forte a favore del rispetto dell’ambiente.

Sarnico (BG): studenti, volontari e associazioni insieme per ripulire il lago d’Iseo

Domenica 25 maggio, Pavia ha vissuto una giornata intensa e partecipata all’insegna dell’ambiente e della cittadinanza attiva, con l’Eco-Day Plastic Free, promosso da Plastic Free Onlus, OSA – Office for Sustainable Actions dell’Università di Pavia e Horti dell’Almo Collegio Borromeo, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile ASviS 2025 e con il patrocinio del Comune di Pavia. L’evento si è aperto alle 9:30 con il clean up lungo il Parco del Ticino, che ha visto la partecipazione di 30 volontari coordinati dal referente provinciale Davide Barbieri. L’attività ha portato alla rimozione di circa 150 kg di rifiuti, tra plastica, cartacce e piccoli ingombranti, restituendo decoro a un’area naturalistica di pregio che costeggia il cuore verde della città. Una iniziativa che nel progetto nazionale Plastic Free Onlus denominato Una Terra che respira. Il materiale raccolto è stato simbolicamente portato presso gli Horti, fulcro della manifestazione, dove si sono susseguite attività gratuite e aperte al pubblico dedicate alla sostenibilità: dalla ciclofficina di Asslan Mekollari dell’Associazione Le Torri, alla meditazione guidata nella natura con Salvatore Bruno, fino alla visita botanica curata da Virgilio Graneroli e al laboratorio di seedballs introdotto dall’Assessore all’Ambiente Lorenzo Goppa. “Giornate come questa sono un’occasione per unire riflessione, azione concreta e condivisione – ha commentato Davide Barbieri –. Vedere cittadini, studenti e famiglie uniti per l’ambiente è il segnale che il cambiamento è davvero possibile, e parte da qui, dalle nostre comunità”. Plastic Free Onlus continuerà a collaborare con le realtà locali per proporre momenti di formazione, cura del territorio e partecipazione, perché ogni gesto, anche il più piccolo, è un passo verso un futuro più pulito, consapevole e sostenibile.

Una Terra che respira | Eco-Day Plastic Free a Pavia: 150 kg di rifiuti rimossi con 30 volontari

Nella cornice del programma di “Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025”, prenderà vita un’installazione artistica che porta con sé un frammento potente di realtà e memoria: reti da pesca abbandonate, recuperate sulla spiaggia di Sant’Antonio a Mergellina durante un’attività di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free Onlus, con la partecipazione dei detenuti del progetto Seconda Chance, sotto il coordinamento del referente campano Stefano Pugliese. Queste reti, testimonianza tangibile di abbandono e degrado ambientale, sono diventate materia prima per l’opera “Effetto Lady Macbeth”, ideata e realizzata da Maria Cammarota, artista e volontaria di Plastic Free. L’opera riflette sul senso di colpa collettivo e sull’indifferenza davanti alla crisi umanitaria che continua a consumarsi nel Mediterraneo. Ispirata a una tragedia reale — il salvataggio nel 2019 di 75 migranti aggrappati a una rete da pesca — l’installazione trasforma quelle stesse reti in un labirinto fisico ed emotivo in cui i visitatori sono invitati a toccare, attraversare, sporcarsi metaforicamente le mani con vernice invisibile, che si rivelerà solo alla luce UV. Un gesto simbolico, potente, per far emergere quella “macchia” morale che la nostra società tende a ignorare. Il significato di questa azione va oltre l’arte: è testimonianza concreta della sinergia tra associazioni, cittadini e istituzioni. Il coinvolgimento di Plastic Free, grazie all’instancabile lavoro dei suoi referenti e volontari, dimostra come un semplice gesto di pulizia ambientale possa generare riflessione culturale e coscienza civile. Come spiegato dall’artista, “le reti da pesca sono state donate da Plastic Free, che le ha recuperate durante una bonifica del litorale napoletano: è un gesto che parla da sé, e che meritava di essere onorato anche nel contesto dell’opera”. Il ponte ideale costruito tra Napoli e Gorizia non è solo geografico, ma civile e umano. La performance sarà accompagnata anche dalla presenza attiva del volontario Patrik Victor Fara, coinvolto nelle attività dell’artista e contattato tramite Daniele Bosca, referente regionale Plastic Free Friuli-Venezia Giulia, che racconterà al pubblico l’impegno dell’associazione Plastic Free, in Italia e all’estero. Nel giorno della Repubblica, quando si celebra l’appartenenza a una comunità di diritti e doveri, quest’opera lancia un messaggio forte e urgente: la libertà e la dignità non sono conquiste scontate, e la loro difesa passa anche attraverso il rispetto dell’ambiente, la solidarietà e il rifiuto dell’indifferenza. Plastic Free, ancora una volta, si conferma parte attiva di un cambiamento che parte dal basso, ma punta lontano. Anche grazie all’arte.

Dalle spiagge di Napoli a Gorizia: reti da pesca diventano arte e memoria con Plastic Free

Venerdì 6 giugno, quaranta dipendenti della sede barese di Deloitte Italia hanno indossato guanti e raccolto sacchi, unendosi ai volontari di Plastic Free Onlus per ripulire un tratto del Lungomare Starita, nei pressi dell’ingresso monumentale della Fiera del Levante. L’attività, organizzata con il supporto della vice referente regionale di Plastic Free Puglia, Silvana Ferrante, ha coinvolto anche i referenti cittadini Silvana Mitolo e Fabio Leli, insieme a Vito Manuto, referente per Cassano delle Murge. In poco tempo, il gruppo ha rimosso circa 200 kg di rifiuti: plastica, vetro, oggetti di ogni tipo e, purtroppo, un’enorme quantità di mozziconi di sigaretta, tra i principali inquinanti dei nostri mari e delle nostre strade. L’iniziativa ha rappresentato non solo un gesto concreto a favore dell’ambiente, ma anche un’opportunità per riflettere sulle abitudini quotidiane e sulle scelte individuali che possono fare la differenza. “È stato un momento di condivisione, impegno e consapevolezza – ha dichiarato Silvana Ferrante –. Ringraziamo Deloitte Italia per la grande attenzione che riserva all’ambiente e per il sostegno costante alla nostra Onlus. Gesti come questo, se moltiplicati, possono davvero contribuire a migliorare il nostro territorio”. Plastic Free Onlus, attiva in tutta Italia dal 2019, continua così a promuovere la cultura della sostenibilità, coinvolgendo aziende, scuole, cittadini e istituzioni in azioni concrete di salvaguardia ambientale. Perché ogni piccolo gesto può trasformarsi in un grande cambiamento.

Insieme per l’ambiente: Deloitte e Plastic Free in azione sul Lungomare di Bari

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