Lunedì 20 ottobre, il Parco Regionale Bosco Incoronata di Foggia ha accolto una speciale mattinata di volontariato ambientale grazie all’impegno congiunto di Plastic Free Onlus e dei dipendenti della sede Enel di Foggia, protagonisti di un’azione concreta di cura e rispetto per uno dei luoghi più cari alla cittadinanza foggiana. Guidati dalla referente Amelia Di Leo, affiancata da Lucia Ciuffreda, una dozzina di volontari Enel ha dedicato tre ore alla pulizia dell’area picnic all’ingresso del parco, un punto frequentato da famiglie, sportivi e amanti della natura. L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Foggia, sezione Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata. Con entusiasmo e spirito di squadra, i partecipanti hanno raccolto 25 sacchi di rifiuti, per un totale stimato di 280 kg, suddivisi in 5 sacchi colmi di bottiglie di vetro, 1 sacco di carta, diversi sacchi di plastica e il resto di rifiuti indifferenziati. “È stato bello vedere persone che, pur conoscendo solo oggi Plastic Free, si sono subito sentite parte attiva del progetto – ha commentato Amelia Di Leo –. Abbiamo condiviso fatica, sorrisi e la soddisfazione di restituire al bosco una parte della sua naturale bellezza”. L’evento ha rappresentato non solo un intervento ambientale, ma anche un momento di comunità e consapevolezza, che ha rafforzato il legame tra azienda, territorio e associazionismo. Un ringraziamento particolare va all’Enel di Foggia per aver promosso questa giornata, e a tutti i volontari per la freschezza, l’energia e la sincera adesione a un'iniziativa che conferma quanto la cura dell’ambiente possa diventare un’esperienza condivisa, capace di unire persone e valori.

Enel e Plastic Free insieme per il Bosco Incoronata di Foggia: rimossi 280 kg di rifiuti in tre ore

Sabato 18 ottobre, Genova ha risposto ancora una volta con determinazione all’appello per la tutela dell’ambiente. In occasione dell’iniziativa di pulizia ambientale promossa da Plastic Free Onlus, 25 volontari si sono ritrovati alle ore 10:00 a Voltri, in Largo Carlo Dall’Orto (capolinea 1), per un intervento concreto che ha portato alla raccolta di 450 kg di rifiuti abbandonati.&nbsp;L’evento è stato coordinato da Ivan Vianello, referente regionale per la Liguria, e Pietro Borgarelli, referente per la città di Genova, con la collaborazione di AMIU Genova per la gestione e il ritiro rifiuti, e con il supporto di McDonald’s Genova per l’acquisto dei materiali funzionali alla raccolta. L’iniziativa ha ricevuto anche il patrocinio ufficiale del Comune di Genova, a conferma dell’importanza del lavoro sinergico tra cittadini, associazioni e istituzioni.&nbsp;Plastica, ingombranti, rifiuti indifferenziati: il recupero di 450 kg in poche ore testimonia la presenza ancora diffusa di abbandoni e inciviltà, ma anche la forza di una comunità che si rimbocca le maniche e agisce per il bene comune.&nbsp;“Siamo orgogliosi della risposta ricevuta oggi – ha dichiarato Ivan Vianello – perché ogni sacco raccolto non è solo rifiuto rimosso, ma un messaggio forte di cura verso il nostro territorio. Genova è una città che ama il mare, la natura e la bellezza: mantenerla pulita è una responsabilità collettiva”.&nbsp;Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, nuovi e veterani, che con impegno e spirito di squadra hanno trasformato una mattinata qualunque in un gesto straordinario per l’ambiente.

Rimossi 450 kg di plastica e rifiuti dal quartiere Voltri di Genova: Volontari Plastic Free in azione per l’ambiente.

Sabato 25 ottobre, la splendida località di Punta Penna, nel Comune di Vasto, in provincia di Chieti, è stata teatro di una significativa azione ambientale organizzata da Plastic Free Onlus, nell’ambito del progetto nazionale Una Terra che respira.&nbsp;L’iniziativa, guidata dalla referente provinciale Maria Agnese Catalano, ha visto la partecipazione di 25 volontari e la preziosa collaborazione dell’associazione Seconda Chance, coinvolgendo anche gli ospiti della Casa Lavoro di Vasto nell’ambito di un percorso di reinserimento sociale: un appuntamento oramai consolidato.&nbsp;Sul campo anche le referenti locali Floriana Catalano (San Salvo) e Giuliano Quacquaruccio (Campomarino), a cui si sono aggiunti rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’assessore all’ambiente del Comune di Vasto, Gabriele Barisano, e la rappresentante della riserva naturale di Punta Aderci, Alessia Felizzi. Per Seconda Chance erano presenti i volontari Pamela Zappitelli e Fabio Raspa.&nbsp;Nel corso dell’intervento sono stati raccolti 250 kg di rifiuti, suddivisi in 11 sacchi da 100 litri contenenti plastica e indifferenziato. Tra i materiali rimossi: boe, una camera d’aria, taniche, bottiglie di vetro, indumenti e moltissimi frammenti di cassette in polistirolo, tristemente frequenti nelle zone costiere e altamente inquinanti per il fragile ecosistema marino.&nbsp;“Un gesto concreto che unisce tutela ambientale e inclusione sociale – ha commentato Maria Agnese Catalano – perché ridare dignità alla natura è un’occasione per ridare dignità anche alle persone”.&nbsp;Con Una Terra che respira, anche Vasto conferma il proprio impegno nella costruzione di un futuro più giusto, dove la cura del territorio e delle comunità vanno di pari passo.

Una Terra che respira | A Vasto (CH) 250 kg di rifiuti rimossi a Punta Penna con Plastic Free e Seconda Chance

Sabato 26 ottobre si è tenuto a Bari il primo Disability Pride cittadino, una giornata di partecipazione, confronto e sensibilizzazione organizzata da DisEducation e Disability Pride Italia, alla quale Plastic Free ha preso parte come partner con entusiasmo e spirito di condivisione.&nbsp;A rappresentare l’associazione sono stati i referenti Silvana Mitolo, da pochi giorni nominata referente master per Bari e per la città metropolitana, e Fabio Leli, affiancati da un gruppo numeroso di volontari con le magliette blu, ben visibili tra i partecipanti. Per Plastic Free, la giornata ha rappresentato un'occasione di sensibilizzazione cittadina nel segno della cura del territorio e del rispetto per il prossimo, valori che da sempre guidano l’azione dell’associazione.&nbsp;Il corteo ha preso il via alle ore 11 da Piazza Umberto I, radunando sin dalle 10 decine di associazioni del territorio e cittadini di tutte le età. Da lì, attraversando via Sparano e parte di corso Vittorio Emanuele, i partecipanti hanno raggiunto piazza del Ferrarese, dove si è tenuto un talk pubblico aperto a tutti, con interventi delle associazioni presenti. Proprio in quel momento, a nome di Plastic Free, Silvana Mitolo ha preso la parola per ricordare come “la cura della città inizia dalla cura dell’altro”, sottolineando il valore dell’inclusione in tutte le iniziative associative: dai clean up alle passeggiate ecologiche, sempre aperte e accessibili, dove il contributo di ciascuno è fondamentale.&nbsp;Tra le iniziative proposte da Plastic Free anche l’installazione di una Disability Voice Box, una scatola realizzata con materiali di riciclo in cui i partecipanti hanno potuto lasciare messaggi, idee, slogan o pensieri anonimi sul tema dei diritti e delle barriere ancora da abbattere. I messaggi sono stati poi letti pubblicamente all’arrivo del corteo, dando voce anche a chi non se la sentiva di parlare al microfono.&nbsp;Numerose le presenze istituzionali, tra cui Francesca Bottalico, consigliera della Città Metropolitana, che ha accompagnato il corteo e ribadito il suo sostegno alla causa; Alessandra Lopez, presidente del Municipio 2, e Antonio Giampietro, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità - Regione Puglia, intervenuto nel dibattito conclusivo. Presente anche Andrea Sibillano, creatore del concept Sii Felice Sei a Bari, che ha sostenuto l’iniziativa e ha collaborato alla riuscita dell’evento.&nbsp;La partecipazione a questa prima edizione del Disability Pride Bari è stata per Plastic Free un’occasione preziosa per ribadire che la sostenibilità non può esistere senza inclusione, e che ogni gesto per il bene dell’ambiente è anche un gesto per la dignità e i diritti di tutte e tutti.

Plastic Free al Disability Pride di Bari: Inclusione e ambiente uniti per i diritti di tutti

Il suggestivo centro storico di Sermoneta, in provincia di Latina, insignito del riconoscimento Comune Plastic Free 2025, è stato protagonista tra il 25 e il 26 ottobre dell’undicesima edizione della Keep Clean and Run, l’eco-maratona simbolo del plogging, ovvero la pratica di correre raccogliendo rifiuti.&nbsp;Il progetto, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, prevede un percorso di 338 chilometri in sei giorni, da Albano Laziale a Benevento, durante il quale il noto ecorunner Roberto Cavallo incontra comunità, associazioni e amministrazioni locali, unendo sport, tutela ambientale e sensibilizzazione civica.&nbsp;A rappresentare Plastic Free Onlus è stato il referente locale Antonio D’Alessandro, che ha accolto la carovana ecologica il 25 ottobre presso la Loggia dei Mercanti, nel cuore del borgo medievale, e ha poi partecipato alla partenza della tappa successiva verso Terracina, il giorno seguente.&nbsp;“È stato un momento emozionante – ha commentato D’Alessandro – circondato da persone fantastiche, piene di entusiasmo e consapevoli del valore del messaggio che portano: dire basta all’abbandono dei rifiuti e promuovere uno stile di vita più responsabile”.&nbsp;Un’occasione per rinnovare l’impegno di Sermoneta nella lotta all’inquinamento, consolidando il legame tra cittadinanza attiva, istituzioni e reti associative come Plastic Free, impegnate ogni giorno per una natura più pulita e rispettata.

Plastic Free accoglie la Keep Clean and Run 2025 a Sermoneta (LT)

Un sabato mattina all’insegna della sostenibilità e dell’impegno concreto per l’ambiente. L’8 novembre, a Bolzaneto, quartiere di Genova, si è svolta una speciale raccolta di mozziconi di sigaretta promossa da Plastic Free Onlus, con il patrocinio del Comune di Genova, la collaborazione di AMIU Genova e il supporto di McDonald’s Genova. All’iniziativa hanno preso parte 15 volontari, divisi in due gruppi operativi, che si sono dati appuntamento in piazza Rissotto per poi percorrere le vie del quartiere con pinze e sacchetti alla mano. Il risultato? Oltre 2,5 chilogrammi di mozziconi raccolti in appena un’ora e mezza: un dato che racconta più di tante parole il livello di inciviltà ancora diffuso e la necessità di una cultura ambientale più forte e radicata. “Nonostante le dimensioni ridotte, i mozziconi sono tra i rifiuti più dannosi per l’ambiente urbano e marino – hanno ricordato i referenti presenti all’evento, tra cui Ivan Vianello, Miriam Loverso e Pietro Borgarelli –. Ogni sigaretta abbandonata a terra può impiegare fino a 15 anni per degradarsi e rilascia sostanze tossiche in grado di contaminare fino a 100 litri d’acqua”. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio avviato da Plastic Free sul territorio genovese, grazie anche a un protocollo d’intesa siglato con il Comune, che punta a rafforzare le azioni di contrasto all’inquinamento da plastica e rifiuti tossici, attraverso attività di sensibilizzazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza.

A Genova, raccolti 2,5 kg di mozziconi a Bolzaneto grazie ai volontari Plastic Free

Pulizie ambientali

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