Martedì, 23 Dicembre 2025
Provincia di Monza e della Brianza,
Lombardia

Una Terra che respira | 500 kg di rifiuti rimossi a Limbiate nell’ultima raccolta dell’anno nel Parco delle Groane

#Pulizie ambientali
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Sabato 20 dicembre, mentre la maggior parte delle persone si dedicava allo shopping natalizio, un piccolo gruppo di volontari determinati ha scelto di fare un regalo prezioso alla natura: restituire bellezza e dignità al Parco delle Groane, a Limbiate (MB). L’evento, promosso da Plastic Free Onlus nell’ambito del progetto nazionale “Una Terra che respira”, ha visto la partecipazione di 7 volontari che, con spirito di squadra e tanto entusiasmo, hanno portato a termine l’ultima raccolta ambientale dell’anno.

 

L’appuntamento è partito da via del Laghetto, di fronte alla piscina Al Gabbiano, e ha interessato l’area circostante, già oggetto in passato di altri interventi di bonifica. Nonostante l'impegno costante, il problema dell’abbandono dei rifiuti persiste, a testimonianza della necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e di una cultura più diffusa del rispetto ambientale.

 

Il bilancio dell’attività è stato impressionante: circa 500 kg di rifiuti rimossi, tra cui bottiglie di birra e vetro, un estintore, copertoni, vestiti, una stufa elettrica, un rubinetto e molta plastica dispersa. Un vero e proprio carico di inciviltà sottratto al paesaggio naturale grazie all’impegno di pochi ma motivatissimi cittadini.

 

“Siamo stanchi ma felici – racconta Davide Elia Lattuada, referente Plastic Free per Limbiate –. Anche in soli sette, abbiamo dimostrato che la volontà condivisa può fare la differenza. Non possiamo cambiare il mondo in un giorno, ma possiamo migliorare il nostro territorio ogni volta che ci rimbocchiamo le maniche. La fatica diventa valore quando la vivi in buona compagnia”.

 

La raccolta del 20 dicembre è stata la 23ª organizzata dal gruppo Green Peaks, di cui 20 solo a Limbiate. Un dato che parla da sé: il cambiamento è fatto di costanza, di piccoli gesti ripetuti nel tempo, e della convinzione che ogni azione abbia un valore.

 

Nonostante la situazione nella zona resti critica, come dimostrano le tre raccolte già effettuate nella stessa area, i volontari non si arrendono. Al contrario, rilanciano: il prossimo appuntamento sarà a gennaio, e l’invito a partecipare è aperto a tutti.

 

Perché una Terra che respira ha bisogno di chi, ogni giorno, sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

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