Una Terra che respira | A Fara in Sabina (RI) raccolti 200 kg di rifiuti e segnalate discariche abusive

A Coltodino, frazione del Comune di Fara in Sabina, domenica 23 marzo si è svolta una nuova tappa del progetto “Una Terra che respira”, promosso da Plastic Free Onlus per contrastare l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente. Coordinati dai referenti Maria Romano, Flavio D’Ascenzi e Matteo D’Ascenzi, una trentina di volontari hanno preso parte all’iniziativa, dimostrando ancora una volta quanto l’impegno collettivo possa fare la differenza.

In poche ore sono stati rimossi circa 200 kg di rifiuti, tra cui numerosi oggetti ingombranti e particolari: guaine, un estintore, piatti, tubi, tappeti per auto, lampadine, scarpe, coperte, vestiario vario e perfino una valigia e un bidone della spazzatura. Non sono mancati neppure i calcinacci, segno dell’abbandono indiscriminato anche di materiali edili.

Durante la raccolta sono state effettuate anche tre importanti segnalazioni: una siringa di insulina, un blocco di amianto e una vera e propria discarica abusiva, al momento impraticabile per un intervento di rimozione da parte dei volontari, ma che verrà segnalata agli enti competenti.

L’evento ha confermato come l’azione sul campo sia fondamentale non solo per il decoro e la pulizia del territorio, ma anche per tenere alta l’attenzione sulle problematiche legate all’inciviltà e al degrado ambientale. L’obiettivo di Plastic Free è proprio questo: costruire una coscienza condivisa in difesa dell’ambiente, a partire da ogni piccolo gesto.