Una Terra che respira | Randazzo (CT) ripulisce Bocca d'Orzo: 645 kg di rifiuti rimossi grazie all’impegno dei volontari Plastic Free

Una vera e propria mobilitazione ambientale ha coinvolto la comunità di Randazzo, in provincia di Catania, nel pomeriggio di domenica 20 luglio, quando diciotto volontari si sono ritrovati in contrada Bocca d'Orzo per una passeggiata ecologica organizzata da Plastic Free e coordinata dal referente locale Roberto Costanzo Gabelli. L’evento ha portato alla rimozione di ben 645 kg di plastica e rifiuti, centrando appieno gli obiettivi del progetto nazionale Una Terra che respira promosso dalla Onlus.
Il luogo scelto per l’iniziativa, suggestivo per le sue conformazioni rocciose nate da una colata lavica storica, è stato liberato da decine di sacchi di rifiuti abbandonati grazie all’impegno di associazioni, cittadini e istituzioni. Tra i partecipanti, anche alcuni referenti Plastic Free provenienti da altri Comuni: Antonio Giuffrida (referente provinciale), Giuseppe Sapienza (Catania) e Francesca Di Raimondo (Belpasso), che hanno voluto offrire il loro contributo e sostenere attivamente l’iniziativa.
Il supporto del territorio è stato ampio e convinto: il Comune di Randazzo ha concesso il patrocinio, mentre la Pro Loco ha promosso l’evento sui propri canali social. La società Ecocar S.r.l. – Divisione Ambiente ha contribuito sia con una donazione per l’acquisto di materiali funzionali alla raccolta sia con assistenza logistica durante le varie fasi della passeggiata ecologica. Ha preso parte anche il Direttore appalto igiene urbana, Giuseppe Di Silvestro, unendosi ai volontari nella pulizia del sito. Presenti, inoltre, due operatori di una cooperativa sociale, a sottolineare il carattere inclusivo e trasversale dell’iniziativa.
La giornata si è aperta con un momento di sensibilizzazione guidato dal referente provinciale, che ha sottolineato il valore civico e ambientale di simili azioni. Al termine, i partecipanti si sono confrontati in un piccolo brainstorming per condividere idee utili al potenziamento del gruppo locale e alla pianificazione di future attività.
Particolare attenzione è stata riservata all’organizzazione ecologica dell’evento: l’acqua è stata distribuita in contenitori di vetro con bicchieri di carta, e molti volontari hanno portato con sé borracce in alluminio, riducendo così l’uso della plastica monouso.
Ancora una volta, la cittadinanza attiva ha dimostrato di poter fare la differenza. Randazzo, con il suo esempio, si unisce alle tante comunità italiane impegnate a costruire un futuro più pulito e consapevole.
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