Monte Plebi ad Olbia (SS): 37 volontari Plastic Free in azione contro l'abbandono dei rifiuti

Domenica 16 febbraio, in località Monte Plebi nel Comune di Olbia, in provincia di Sassari, 37 volontari Plastic Free si sono mobilitati per un'imponente operazione di pulizia ambientale, rimuovendo ben 20 quintali di rifiuti abbandonati in uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna.
L’evento, organizzato da Plastic Free Sardegna con il coordinamento della referente regionale Maria Francesca Carone, ha visto la partecipazione di volontari provenienti da diverse località, tra cui La Maddalena, Tempio, Calangianus, Monti, Palau, Budoni e Luras. Presenti anche il referente di La Maddalena, Giampiero Carcangiu, e il nuovissimo referente di Budoni, Massimo Prezioso, segno di una rete sempre più attiva nella tutela ambientale dell’isola.
I numeri parlano chiaro:
- 300 kg di bottiglie di vetro
- 18 copertoni di auto
- termosifoni, testate di letto in metallo e legno
- mastelli industriali per l’agricoltura
- oltre 50 flaconi di olio esausto, un rifiuto altamente inquinante per il suolo e le falde acquifere
L’abbandono indiscriminato di rifiuti, oltre a rappresentare un grave danno ambientale, incide negativamente sulla collettività. Il paradosso è che i Comuni garantiscono un servizio di raccolta domiciliare gratuito per gli ingombranti, basterebbe una telefonata per farli ritirare senza alcun costo. Invece, si assiste a scene incredibili: vecchi elettrodomestici e materiali di ogni genere scaricati in zone impervie, con un impatto devastante su flora e fauna e costi di rimozione che ricadono sull’intera comunità.
Un problema che va oltre l’ambiente: gli oli esausti e il rischio per le falde acquifere
Tra i ritrovamenti più preoccupanti, i flaconi di olio esausto, il cui sversamento nel suolo è un atto di gravissima incoscienza. Questo rifiuto speciale crea una barriera che impedisce il passaggio dell’acqua e delle sostanze nutritive alle radici delle piante, compromettendo la vegetazione e spostandosi attraverso le falde fino a contaminare pozzi e riserve idriche anche molto distanti.
L’intervento dei volontari è stato fondamentale per arginare questo disastro, ma la sfida è ancora aperta. Servono controlli più serrati, una maggiore sensibilizzazione e il coinvolgimento della cittadinanza per contrastare questi fenomeni.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, dimostrando che con l’impegno di tutti si può fare la differenza!
Ultimi post
Lungo la Laguna del Lusenzo a Chioggia (VE), i volontari Plastic Free rimuovono 3.000 mozziconi di sigaretta
Una semplice camminata può trasformarsi in un gesto concreto di cura per l’ambiente. È quanto accaduto a Chioggia, in provincia di Venezia, lungo la riva della Laguna del Lusen… scopri di più
Una Terra che respira | A Scicli (RG) volontari Plastic Free in azione sulla spiaggia di Sampieri per un mare più pulito
Mercoledì 27 agosto, la spiaggia di Sampieri, nel territorio del Comune di Scicli, è stata teatro di un'importante azione di cittadinanza attiva nell’ambito del progetto nazion… scopri di più
Una Terra che respira | 700 chili in meno: Spiaggia Romana di Bacoli (NA) ripulita dai volontari di Plastic Free
Davanti al mare della spiaggia Romana, nel Comune di Bacoli, in provincia di Napoli, mercoledì 27 agosto si è scritta un'altra pagina di speranza e impegno civile. Più di 50 vo… scopri di più