Sabato, 3 Maggio 2025
Provincia di Roma,
Lazio

A Civitavecchia (RM): grande determinazione Plastic Free-Seconda Chance per la pulizia della spiaggia del Marangone

#Pulizie ambientali
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Sabato 3 maggio, la spiaggia del Marangone di Civitavecchia ha ospitato una nuova tappa dell’iniziativa nazionale promossa da Plastic Free Onlus in collaborazione con Seconda Chance. Nonostante l’assenza all’ultimo momento dei detenuti della Casa di Reclusione G. Passerini, a causa del mancato arrivo delle autorizzazioni, l’evento si è comunque svolto regolarmente, grazie all’impegno di un piccolo gruppo di volontari animati da grande determinazione.


A guidare l’iniziativa è stata Eleonora Damieto, referente Plastic Free locale, affiancata dai referenti di Roma Giuseppe Viterbo e Chiara Crescenzi, giunti a Civitavecchia per offrire il proprio supporto. Presente anche Stefania Polo in rappresentanza dell’associazione Seconda Chance, da sempre impegnata nel promuovere percorsi di reinserimento sociale per la popolazione detenuta.


Nonostante il numero ridotto di 6 volontari, l’attività ha permesso di raccogliere circa 60 kg di rifiuti, restituendo decoro a uno dei tratti costieri più preziosi del territorio. Tra i partecipanti anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Civitavecchia, Stefano Giannini, che ha condiviso tutta la mattinata con il gruppo, dimostrando attenzione e disponibilità concreta. L’incontro ha segnato un primo importante passo verso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Plastic Free e l’Amministrazione comunale.


Al termine della raccolta, ai volontari è stato offerto un rinfresco dal Ristorante Il Boschetto, situato all’interno del Parco Yuri Spigarelli, gesto molto apprezzato che ha reso ancora più piacevole la conclusione della giornata.

Oggi non eravamo in tanti ha commentato Damietoma lo spirito era quello giusto: fare la nostra parte per l’ambiente e gettare le basi per collaborazioni future. L’iniziativa ha un grande valore simbolico, perché ci ricorda che ogni gesto conta, soprattutto quando è parte di un progetto più grande di inclusione e sensibilizzazione”.


Nonostante l’assenza dei detenuti, il significato profondo dell’iniziativa è rimasto intatto: unire cittadini e istituzioni attorno a un’idea condivisa di riscatto, responsabilità e amore per il territorio. La speranza è che la prossima occasione possa coinvolgere appieno anche chi oggi, per motivi burocratici, non ha potuto esserci.

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