Si è conclusa a Nairobi la settima sessione dell’United Nations Environment Assembly (UNEA-7), il principale foro mondiale dedicato all’ambiente. Cinque giorni di confronto tra governi, scienziati, imprese, società civile e giovani hanno confermato quanto il pianeta abbia bisogno di risposte coordinate, integrate e fondate sull’evidenza scientifica.

L’edizione 2025, incentrata sul tema “Advancing sustainable solutions for a resilient planet”, ha affrontato i principali dossier ambientali globali: dall’adattamento climatico alla tutela della biodiversità, dalla circolarità alla gestione dei rifiuti, dall’inquinamento alla governance multilaterale. Le risoluzioni finali rappresentano un passo in avanti significativo, pur confermando che la comunità internazionale deve ancora colmare ampi margini di ambizione per rispondere con sufficiente rapidità e incisività alle crisi in corso.

Plastic Free accoglie con favore l’attenzione crescente al nesso tra ambiente, salute, economia e inclusione sociale; l’impegno congiunto su circolarità, economia rigenerativa e riduzione degli impatti lungo le filiere produttive – in particolare nei settori moda, agrifood, energia e mobilità – nonché la volontà condivisa di rafforzare la cooperazione internazionale, elemento imprescindibile per costruire un futuro più equo e resiliente.

Pur riconoscendo che su alcuni temi chiave – come gli accordi globali per la gestione dei materiali e dell’inquinamento – sarà necessario un ulteriore salto di qualità nelle prossime sessioni, Plastic Free sottolinea come il dialogo avviato a Nairobi costituisca una base solida per costruire percorsi più ambiziosi nel prossimo futuro.

“Esprimiamo il nostro apprezzamento per il lavoro della delegazione italiana, guidata dalla Viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, che ha partecipato attivamente ai lavori – dichiara Silvia Pettinicchio, Global strategy director di Plastic Free Onlus – La Viceministra è intervenuta in diversi momenti chiave, tra cui un confronto internazionale dedicato alla circolarità nel settore del fashion, ambito in cui l’Italia può rivestire un ruolo di primo piano grazie al proprio know-how industriale, creativo e tecnologico. La presenza istituzionale italiana ha portato un contributo costruttivo, aperto al dialogo e consapevole delle sfide della transizione ecologica”.

Plastic Free, unica associazione italiana presente a Nairobi, conferma il proprio impegno a sostenere processi decisionali fondati su scienza, trasparenza e responsabilità condivisa, a promuovere soluzioni concrete capaci di unire comunità, imprese e istituzioni, e a proseguire ogni giorno nell’opera di sensibilizzazione, tutela degli ecosistemi e coinvolgimento attivo dei cittadini.

UNEA-7 non è un punto di arrivo, ma una tappa fondamentale di un percorso globale che deve accelerare. Plastic Free continuerà a lavorare affinché le prossime sessioni trasformino la visione condivisa in risultati sempre più tangibili per il pianeta e per le generazioni future.