Una nuova alleanza per l’ambiente nasce tra Diennea, azienda italiana specializzata in soluzioni digitali per la comunicazione e il marketing, e Plastic Free Onlus, la più grande realtà di volontariato impegnata nella lotta all’inquinamento da plastica dal 2019. La partnership, attiva su scala nazionale, si inserisce all’interno del percorso di sostenibilità intrapreso da Diennea e si distingue per un obiettivo chiaro: coniugare innovazione digitale e responsabilità sociale attraverso azioni concrete sul territorio. Il primo appuntamento è fissato per l’autunno 2025 con una giornata di pulizia ambientale che coinvolgerà i dipendenti dell’azienda e le loro famiglie, fianco a fianco con i volontari Plastic Free. Un’occasione per rafforzare lo spirito di comunità e stimolare la consapevolezza sui temi ambientali, partendo da un gesto semplice e concreto: rimuovere rifiuti dall’ambiente. “Da anni sentiamo e agiamo la responsabilità di coniugare innovazione e consapevolezza sociale. Oggi - dichiara Veronica Tomat, HR Manager dell’azienda – siamo felici di rinnovare il nostro impegno, unendo le forze con un partner che condivide i nostri valori. E non ci fermeremo qui: vogliamo che questa diventi un’abitudine, un momento di attivazione collettiva per le persone di Diennea”. Ma il progetto non si limiterà a una singola azione. Diennea ha infatti deciso di sostenere, per tutto il 2025, le attività di cleaning promosse da Plastic Free in tutta Italia, contribuendo così alla rimozione di almeno 350 kg di rifiuti dal territorio nazionale. Per Plastic Free si tratta di una nuova sinergia virtuosa che conferma quanto il mondo delle imprese possa giocare un ruolo decisivo nella transizione ecologica del nostro Paese. E per Diennea è un ritorno sul campo: dopo aver destinato nel 2023 il budget previsto per un’attività ambientale ai dipendenti colpiti dall’alluvione in Romagna, oggi rilancia con un impegno concreto e strutturato. Un futuro più sostenibile inizia anche da qui: dalla volontà condivisa di fare la propria parte.

Diennea e Plastic Free insieme per un futuro più pulito

Una mattinata all’insegna dell’ambiente, del gioco di squadra e della responsabilità collettiva: è quella che si è svolta domenica 14 settembre presso l’oasi naturale de Le Cesine, nel Comune di Vernole (LE), dove l’azienda Deghi ha promosso, in collaborazione con Plastic Free Onlus, una grande giornata di team building ambientale.&nbsp;L’iniziativa, che ha coinvolto 50 partecipanti tra dipendenti, famiglie e bambini, ha rappresentato molto più di un’attività aziendale: è stato un gesto concreto di attenzione verso il territorio, con la raccolta di circa 500 kg di rifiuti abbandonati nell’area naturale protetta.&nbsp;A guidare l’evento è stato Luigi Schifano, referente regionale di Plastic Free Puglia, che ha anche curato un momento formativo rivolto ai dipendenti prima della raccolta. Presenti anche il CEO di Deghi, Alberto Paglialunga, e la referente Plastic Free Annaurora Pallara, che ha seguito i più piccoli con attività ludiche a tema ambientale, rendendo la giornata inclusiva e stimolante per tutte le età.&nbsp;“Coinvolgere le aziende in attività ambientali – ha sottolineato Schifano – significa moltiplicare l’impatto positivo della nostra missione. Oggi abbiamo unito la formazione alla pratica, la sensibilizzazione all’azione. E soprattutto abbiamo dimostrato che fare squadra per l’ambiente è possibile, necessario e gratificante”.&nbsp;L’oasi de Le Cesine, scrigno di biodiversità e simbolo della bellezza naturalistica del Salento, ha oggi beneficiato di un intervento concreto, ma anche di un messaggio forte: ogni gesto, se condiviso, può davvero fare la differenza.

Deghi e Plastic Free uniscono le forze per l’oasi de Le Cesine a Vernole (LE)

Nella mattina di sabato 20 settembre, la spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari si è tinta di blu grazie alla mobilitazione promossa da Plastic Free in collaborazione con l’azienda vinicola Mack &amp; Schühle, con sede a Santeramo in Colle. Un evento di pulizia ambientale che ha visto la partecipazione entusiasta di circa 80 volontari, uniti da un unico obiettivo: prendersi cura del proprio territorio.&nbsp;Adulti, bambini, dipendenti dell’azienda e semplici bagnanti si sono messi all’opera fianco a fianco, riuscendo a raccogliere circa 200 kg di rifiuti tra plastica, vetro, secco indifferenziato e ingombranti trascinati dal mare, tra cui due grosse boe. A fine attività, i partecipanti sono stati omaggiati con un piccolo ristoro offerto dalla stessa Mack &amp; Schühle, a coronamento di una mattinata all’insegna dell’impegno e della condivisione.&nbsp;Fondamentale il lavoro di squadra coordinato dai referenti Plastic Free: Filippo Natuzzi (Santeramo), Silvana Mitolo e Fabio Leli (Bari), e Silvana Ferrante, vice referente regionale per la Puglia. Un sentito ringraziamento va anche al Comune di Bari e ad Amiu per il prezioso supporto logistico.&nbsp;L’evento conferma quanto sia viva e concreta la sensibilità ambientale sul territorio: la risposta della cittadinanza è stata ancora una volta forte e generosa. Sempre più persone decidono di partecipare attivamente, comprendendo che la tutela dell’ambiente inizia dai piccoli gesti quotidiani.&nbsp;Plastic Free continuerà a essere presente, determinata a costruire insieme una comunità sempre più consapevole e attenta alla bellezza e alla salute del nostro pianeta.

Bari, 200 kg di rifiuti rimossi dalla spiaggia di Pane e Pomodoro grazie ai volontari Plastic Free

Un piccolo gesto, ma dal grande impatto: l’Università di Pavia ha deciso di intraprendere un percorso concreto di sostenibilità ambientale, promuovendo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai propri studenti per dire stop all’uso dei coriandoli di plastica durante i festeggiamenti di laurea.&nbsp;L’iniziativa nasce nell’ambito del patto di collaborazione siglato tra l’ateneo pavese e Plastic Free Onlus, con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento da plastica monouso a partire dai comportamenti quotidiani. Il messaggio è semplice ma efficace: celebrare un traguardo importante come la laurea non può e non deve trasformarsi in un danno per l’ambiente.&nbsp;Grazie al lavoro del referente provinciale Davide Barbieri e della referente locale Daniela Boggiani, Plastic Free ha avviato un dialogo costruttivo con l’Università, che ha accolto con convinzione la proposta di promuovere forme di festa più rispettose della città e del contesto storico in cui si svolgono. I coriandoli plastici, infatti, restano a lungo nei luoghi pubblici, sono difficili da rimuovere e si trasformano facilmente in microplastiche, con effetti dannosi sull’ambiente urbano e naturale.&nbsp;La collaborazione tra l’Università di Pavia e Plastic Free rappresenta un esempio virtuoso di come istituzioni accademiche e realtà associative possano fare rete per educare al rispetto dell’ambiente, partendo da contesti reali e simbolici come le celebrazioni universitarie. Un passo avanti per rendere Pavia una città sempre più sostenibile, anche nei momenti di festa.

L’Università di Pavia dice no ai coriandoli di plastica con Plastic Free

Domenica 21 settembre, Bari ha ospitato per il quarto anno consecutivo la “Women Bike Ride”, la pedalata urbana che si svolge in contemporanea in tante città d’Italia e d’Europa per promuovere mobilità sostenibile, parità di genere e sicurezza stradale. Per la prima volta, Plastic Free Onlus ha partecipato ufficialmente come partner dell’evento, portando il proprio contributo all’insegna dell’ecologia e della lotta all’inquinamento da plastica.&nbsp;I referenti locali Silvana Mitolo e Fabio Leli, insieme a un gruppo di volontari attivi nelle iniziative di raccolta rifiuti, hanno aderito con entusiasmo alla pedalata organizzata dall’associazione Terreno Cycling Therapy, realtà da anni impegnata a diffondere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile.&nbsp;La partecipazione è stata ampia e sentita: oltre un centinaio i ciclisti coinvolti, in prevalenza donne, in una giornata di sport e consapevolezza che ha attraversato le strade di Bari lungo un percorso ad anello di 10 chilometri. Partenza e arrivo in Piazza del Ferrarese, con passaggio nei quartieri Libertà e Madonnella, pedalando sul lungomare e lanciando un messaggio chiaro: anche le città possono cambiare ritmo, adottando comportamenti rispettosi dell’ambiente e delle persone.&nbsp;Plastic Free ha contribuito a rendere l’evento completamente “plastic free”, grazie a un accordo scritto in collaborazione con l’organizzazione: borracce al posto delle bottigliette monouso, niente decorazioni in plastica sulle bici, abbigliamento in fibre naturali e raccolta differenziata dei rifiuti personali. Un modello virtuoso che dimostra come sia possibile organizzare eventi partecipati e coinvolgenti senza generare impatto negativo sull’ambiente.&nbsp;“La nostra presenza alla Women Bike Ride è stata importante – ha dichiarato Silvana Mitolo – perché segna un passo avanti nella diffusione di buone pratiche. Eventi così dimostrano che il cambiamento è possibile e che si può pedalare insieme per un futuro più sostenibile, inclusivo e consapevole”.&nbsp;Un momento di sport, socialità e impegno che ha unito donne, famiglie e cittadini di ogni età, lasciando come segno tangibile non solo una città più pulita, ma anche una comunità più sensibile e attiva verso la tutela del territorio.

Bari, Plastic Free partner della Women Bike Ride: una pedalata ecologica, inclusiva e senza plastica

Sacchetti pieni di mozziconi di sigarette e tanto entusiasmo: così la mattina di venerdì 26 settembre i giocatori del Gruppo Lombardi Avellino Basket hanno deciso di lasciare per qualche ora il parquet per indossare i panni dei volontari ambientali, partecipando all’iniziativa promossa da Plastic Free. Guidati dalla referente locale Kamini Maria Lad, gli atleti Cosimo Costi, Mikk Jurkatamm, Giacomo Dell’Agnello e Alexander Cicchetti hanno percorso il cuore della città, da Piazza Libertà a Corso Vittorio Emanuele, raccogliendo i mozziconi abbandonati lungo le strade.&nbsp;Un gesto semplice ma dal grande valore simbolico, che unisce sport e impegno civile. “Abbiamo riempito sacchetti di mozziconi e speriamo che questa iniziativa serva a sensibilizzare le giovani generazioni”, hanno raccontato i giocatori al termine dell’attività che ha permesso la rimozione di 2 kg di mozziconi di sigaretta.&nbsp;L’azione si inserisce nel percorso di sensibilizzazione portato avanti da Plastic Free per contrastare l’inquinamento causato dai mozziconi di sigaretta, tra i rifiuti più diffusi e pericolosi per l’ambiente urbano e naturale. L’esempio della squadra biancoverde dimostra che il rispetto dell’ambiente è una partita che si gioca insieme, dentro e fuori dal campo.

Avellino Basket e Plastic Free, insieme per la raccolta dei mozziconi

Pulizie ambientali

In piazza

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