Domenica, 18 Agosto 2024
Provincia di Rovigo,
Veneto

Plastic Free rimuove una tonnellata di rifiuti dall’isola di Scano Boa, perla selvaggia del delta del Po

#Pulizie ambientali
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Domenica 18 agosto, oltre 40 volontari si sono riuniti nei pressi del ristorante Canarin a Polesine Camerini di Porto Tolle (RO) per partecipare a una mattinata dedicata alla tutela dell'ambiente. L'iniziativa, organizzata dal coordinatore nazionale di Plastic Free Onlus e referente per Porto Tolle, Riccardo Mancin, ha visto il gruppo concentrarsi sull’isola di Scano Boa, una perla selvaggia del delta del Po, fino ad ora mai raggiunta dai volontari in maglia blu.

 

Grazie alla collaborazione della storica famiglia portotollese Cacciatori, che ha messo a disposizione le loro imbarcazioni per traghettare persone e rifiuti, il gruppo è riuscito a raggiungere l’isola e, in sole due ore, ha rimosso circa una tonnellata di plastica, vetro, pneumatici e persino una lastra di metallo dalla spiaggia e dalla vegetazione circostante. “Purtroppo, molte boe e altro materiale pesante sono dovuti rimanere lì per mancanza di tempo e mezzi adattiha dichiarato Mancin –. Scano Boa è uno dei tanti luoghi splendidi del delta, ma gravemente colpiti dai rifiuti portati dal mare e dai fiumi”.

 

Una coppia di Savona, giunta a Scano Boa proprio durante la raccolta dopo aver disceso il Grande Fiume col SUP partendo da Piacenza, si è unita spontaneamente all’iniziativa, contribuendo a questa importante opera di pulizia.

 

Mancin ha sottolineato l’urgenza di affrontare seriamente la situazione del delta del Po, dove, secondo una recente ricerca satellitare, si registra la percentuale più alta di rifiuti flottanti di tutto il Mediterraneo. Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 29 settembre, in occasione dell’evento nazionale di Plastic Free, con una pulizia ambientale sulla spiaggia dei Gabbiani, davanti al faro di Goro.

 

“Il delta veneto è un territorio vasto e fragile – ha concluso Mancin –. Non possiamo permetterci di mollare. È una missione ardua, ma vitale, che merita di essere portata avanti con determinazione, perché riguarda tutti noi e le specie viventi che condividono questo ambiente con noi”.

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