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Sabato 3 maggio, Marina di Massa è stata teatro di un grande esempio di cittadinanza attiva, inclusione e rispetto per l’ambiente. Grazie all’iniziativa promossa da Plastic Free Onlus in collaborazione con l’associazione Seconda Chance e con il Ministero della Giustizia, ben 58 persone, tra cui 28 detenuti della Casa di Reclusione di Massa, hanno preso parte a un’operazione di pulizia ambientale lungo il litorale, in prossimità del Bagno RAP in viale Amerigo Vespucci. L’evento ha permesso di raccogliere oltre 400 kg di rifiuti. Un risultato importante, frutto di un lavoro condiviso tra volontari e persone in percorso di reinserimento, che hanno operato fianco a fianco, dimostrando come il rispetto dell’ambiente possa diventare un potente veicolo di rinascita individuale e collettiva. “Questa giornata – commenta Daniele D’Alessandro, referente provinciale di Plastic Free – ha rappresentato molto più di una semplice raccolta di rifiuti. È stata un’occasione per costruire ponti tra mondi diversi, per offrire una nuova possibilità a chi vuole rimettersi in gioco e per lanciare un messaggio forte al nostro territorio: prendersi cura dell’ambiente significa anche prendersi cura della comunità”. La raccolta si è svolta con il patrocinio del Comune di Massa e la collaborazione preziosa di Asmiu Ambiente e Futuro. A coordinare l’iniziativa anche Sara Benvenuti, promotrice regionale di Seconda Chance, che ha accompagnato i detenuti in questa esperienza di responsabilizzazione e inclusione. L’iniziativa di Massa fa parte di una mobilitazione nazionale che ha visto coinvolte 13 città italiane e detenuti provenienti da 16 istituti penitenziari, grazie alla collaborazione della Magistratura di Sorveglianza, di numerosi enti locali, associazioni e partner privati. Una sinergia che dimostra come, con l’impegno condiviso, sia possibile costruire un futuro più giusto, pulito e inclusivo.

Massa-Carrara

A Marina di Massa, volontari Plastic Free e detenuti Seconda Chance rimuovono dalla costa 400 kg di rifiuti

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Una mattinata all’insegna dell’educazione ambientale, del gioco e della responsabilità civica ha coinvolto 60 bambini tra i 6 e i 13 anni nel Campo Estivo “JUMP” di Sarzano, in provincia di Rovigo. Protagonisti dell’iniziativa sono stati i referenti di Plastic Free Onlus, Anna Nicoli e Paolo Gasparetto, affiancati dal prezioso supporto del volontario Alberto, accolti con entusiasmo dai giovani partecipanti e dagli animatori del Centro Giovanile “Don Giovanni Bosco”.&nbsp;Armati di guanti, pinze e sacchi, i piccoli volontari si sono impegnati, giovedì 19 giugno, con grande energia nella pulizia del giardino e del parco vicino alla sede parrocchiale, raccogliendo circa 10 kg di rifiuti, tra plastica, secco e numerosi mozziconi abbandonati lungo il percorso. Un risultato sorprendente non solo per la quantità di rifiuti raccolti, ma per la consapevolezza che ha accompagnato ogni gesto.&nbsp;Il messaggio chiave della mattinata è stato chiaro: l’inquinamento da plastica non danneggia solo l’ambiente e gli animali, ma anche la salute di tutti noi. E proprio per rafforzare questa consapevolezza, è stato realizzato un laboratorio creativo grazie alla collaborazione degli animatori, in cui i bambini hanno potuto riutilizzare materiali di scarto per dare nuova vita agli oggetti, dimostrando che ognuno può essere parte attiva del cambiamento con piccoli gesti quotidiani.&nbsp;Un ringraziamento speciale va ad Alberto, che ha proposto e organizzato l’incontro, agli animatori Anna, Lisa, Filippo, Matteo e alla bravissima Roberta, ideatrice del laboratorio. Grande apprezzamento anche per la struttura del Centro Giovanile, spaziosa e perfettamente attrezzata per attività di questo tipo.&nbsp;Plastic Free tornerà presto con nuove iniziative, magari già nel prossimo evento patrocinato dal Comune di Rovigo. Intanto, Sarzano può contare su un esercito di giovani custodi dell’ambiente, pieni di entusiasmo e voglia di fare la differenza.

Rovigo

I piccoli eroi di Sarzano (RO): una mattinata tra ambiente e creatività con Plastic Free

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Anche quest’anno Angela Bartoli, referente per Plastic Free Onlus a Ledro, ha accolto con entusiasmo l’invito dell’iniziativa “Insieme nello Sport”, partecipando a una nuova giornata all’insegna della sensibilizzazione ambientale e dell’impegno collettivo. Protagonisti dell’evento sono stati 27 ragazzi e ragazze che, armati di pinze e sacchetti, hanno percorso i sentieri fino al biotopo del Lago d’Ampola, a Tiarno di Sopra, in provincia di Trento, trasformandosi in una vera e propria “onda blu” di energia, sorrisi e consapevolezza.&nbsp;Prima della partenza, è stata proposta una breve ma efficace rappresentazione del viaggio dell’acqua piovana: un modo per spiegare come tutto ciò che viene abbandonato sulle strade — dai mozziconi ai sacchetti — finisca nei tombini, nei condotti, fino a raggiungere i corsi d’acqua e il lago. Un esempio concreto per riflettere sull’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ecosistema.&nbsp;Durante la passeggiata sono stati riempiti due sacchi colmi di rifiuti urbani: mozziconi di sigaretta, carte di caramelle, sacchetti per cani, lattine e bottiglie, a dimostrazione che l’incuria continua a lasciare segni visibili, purtroppo anche nel bosco. Nonostante il caldo, l’impegno del gruppo è stato encomiabile: tanti sorrisi, tante domande, e soprattutto tanta attenzione. “Una bella soddisfazione vedere quanto questi ragazzi siano coinvolti e sensibili”, ha dichiarato Angela Bartoli.&nbsp;L’iniziativa si rinnoverà anche a luglio, con una nuova escursione in Val Concei. Intanto, il ringraziamento va a tutti i partecipanti e agli educatori Anna, Laura e Giorgio Dubini, che hanno accompagnato con dedizione questa giornata. Perché ogni gesto conta, e Madre Natura ringrazia.

Trento

Plastic Free e “Insieme nello Sport” sui sentieri fino al biotopo del Lago d’Ampola a Tiarno di Sopra (TN)

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Il&nbsp;Comune di Bolsena, in provincia di Viterbo, compie un importante passo avanti nella tutela dell’ambiente e del lago:&nbsp;il sindaco Andrea Di Sorte ha firmato la delibera che introduce nel regolamento di polizia urbana il divieto del lancio di palloncini, lanterne volanti e coriandoli di plastica. Una misura concreta contro l’inquinamento da microplastiche e un segnale forte di attenzione alla salvaguardia del territorio, in particolare del bacino lacustre e del borgo medievale. La delibera è&nbsp;frutto dell’impegno della referente locale dell’associazione Plastic Free Onlus, Isabella Bordoni,&nbsp;che da oltre due anni lavora sul territorio per promuovere buone pratiche ambientali e sensibilizzare cittadini e istituzioni.“Sono molto soddisfatta del raggiungimento di questo risultato che la nostra associazione promuove e sostiene da tempo –&nbsp;dichiara Isabella Bordoni&nbsp;–. Quando ho iniziato come referente Plastic Free a Bolsena, Andrea Di Sorte era assessore con delega all’ambiente e ha mostrato fin da subito grande disponibilità. Oggi, da sindaco, ha voluto accogliere questa proposta con convinzione. È un passo importante per il nostro territorio”. Il provvedimento, che vieta l’uso di prodotti monouso dannosi come palloncini, coriandoli e lanterne in occasione di eventi e celebrazioni, si aggiunge ad altri interventi già introdotti, come il divieto di fumare sulle spiagge al di fuori delle aree dedicate. “Proprio su questo punto&nbsp;–&nbsp;aggiunge Bordoni&nbsp;–&nbsp;sarà fondamentale ora individuare e attrezzare le smoking area, con posaceneri e segnaletica adeguata. Il Sindaco ci sta lavorando e sarà uno dei prossimi obiettivi su cui continuerò a collaborare”. È inoltre&nbsp;vietata sulla spiaggia la vendita di bevande in bicchieri di plastica e cannucce di plastica. Tra le altre misure ambientali già adottate anche il&nbsp;divieto dell’uso eccessivo di vasi in plastica fuori dalle abitazioni del centro storico, in linea con la valorizzazione dell’identità paesaggistica del borgo. Con questa delibera,&nbsp;Bolsena diventa il sesto Comune del Lazio a introdurre il divieto di lancio di palloncini, lanterne e coriandoli di plastica, dopo Sperlonga, Maenza, Latina, Pofi e Pontinia. Un segnale importante che mostra come la sensibilità ambientale si stia traducendo in atti concreti di governo locale. Il percorso di sostenibilità non si ferma qui. “Il mio prossimo obiettivo&nbsp;–&nbsp;conclude Bordoni&nbsp;–&nbsp;è introdurre nel nostro Comune il protocollo Eco-Event di Plastic Free, per rendere le sagre e le manifestazioni gastronomiche realmente sostenibili. Abbiamo già avuto esperienze positive in altri paesi della provincia, come San Giovanni in Tuscia, e credo che Bolsena possa essere un modello virtuoso per tutto il territorio”. L’amministrazione comunale e Plastic Free continueranno a lavorare insieme, anche in vista delle attività di clean up, in sinergia con l’associazione Lago di Bolsena e le realtà locali impegnate per la tutela ambientale.

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Un impegno e un’attenzione costante oggi, ci permetteranno di avere ancora un Pianeta domani.