Plastic Free in Polesine: un 2025 di impegno, comunità e buone pratiche ambientali

Il 2025 si chiude con un bilancio straordinario per Plastic Free Onlus in Polesine, una delle province italiane più attive nella lotta contro l’inquinamento da plastica. Con ben 61 attività ufficiali di clean up, oltre 1.600 partecipanti e più di 51.000 kg di rifiuti rimossi, i numeri parlano chiaro: l’impegno dei volontari è stato instancabile, così come la determinazione nel coinvolgere cittadini, scuole e istituzioni.
“La situazione nel nostro territorio è purtroppo peggiorata – spiega Riccardo Mancin, referente provinciale e coordinatore nazionale delle collaborazioni non-profit per Plastic Free –. Gli abbandoni illeciti sono in aumento, e sebbene ci siano zone più colpite di altre, la realtà è che il fenomeno dello sversamento in natura è purtroppo diffuso ovunque. Continuiamo a rimuovere rifiuti ma è evidente che serve un impegno istituzionale più forte e costante. Non possiamo delegare tutto al volontariato”.
Attivo nell’associazione fin dai primi mesi dopo la fondazione, Mancin è oggi uno dei volti più noti di Plastic Free. “Eravamo in pochi e pieni di entusiasmo – ricorda –. Ora siamo più di mille referenti in tutta Italia, 21 solo in Polesine. E ne cerchiamo ancora: servono cittadini pronti a promuovere il cambiamento, là dove vivono”.
Oltre all’impegno sul campo, il 2025 ha segnato importanti traguardi anche sul piano istituzionale. Sono 18 i Comuni polesani che hanno firmato il protocollo d’intesa con Plastic Free, e due – Taglio di Po e Pontecchio Polesine – hanno ricevuto il riconoscimento di Comune Plastic Free. Le candidature per il 2026 sono in aumento, segno di una crescente consapevolezza.
“Il riconoscimento non è un punto d’arrivo ma un punto di partenza – sottolinea Mancin –. Significa entrare in un percorso virtuoso di sostenibilità, con azioni concrete e valutazioni rigorose. È un segnale forte, che premia l’impegno delle amministrazioni.”
Grande attenzione anche all’ambito scolastico, uno dei pilastri dell’attività dell’associazione. In provincia di Rovigo sono stati realizzati 74 incontri nelle scuole, raggiungendo quasi 4.000 studenti di ogni ordine e grado. “Ogni incontro è un’occasione per seminare consapevolezza – racconta Anna Nicoli, referente e coordinatrice regionale del progetto scuole –. Abbiamo avviato collaborazioni preziose, come quella con la Consulta Provinciale degli Studenti, con la docente Valeria Vettorato, la psicologa Silvia Cavalieri e le ricercatrici ISTAT Susi Osti e Rina Camporese. E presto inizieremo un percorso con la Diocesi di Adria-Rovigo nell’ambito del Festival Biblico”.
Non sono mancati, inoltre, 22 eventi di sensibilizzazione cittadina in vari comuni polesani, che hanno coinvolto oltre 4.000 cittadini. Tra tutti, spicca la prima edizione del Plastic Free Day a Rovigo, una giornata interamente dedicata all’ambiente: al mattino incontri con le scuole, al pomeriggio due tavoli di confronto su inquinamento fluviale e abbandono rifiuti, con la partecipazione di ISPRA, CUR, CNR, ADBPO e Medici per l’ambiente, oltre ad autorità locali e amministratori.
Il Polesine ha anche un ruolo da protagonista nel progetto nazionale Po SalvaMare, promosso dal Ministero dell’Ambiente e coordinato da ADBPO, con il patrocinio dei Comuni e il coinvolgimento delle associazioni locali. Un progetto ambizioso, che pone il focus sulla salvaguardia dei corsi d’acqua, in cui Plastic Free sta portando il proprio contributo operativo e culturale.
Infine, lo sport ha trovato spazio nell’attività della Onlus, con l’Epica dell’Acqua – ecotrail a tappe del delta del Po – che ha ottenuto il bollino EcoEvent Plastic Free per aver eliminato la plastica monouso. “Un segnale forte – conclude Mancin –. Lo sport può diventare un veicolo di cambiamento concreto. In questo, come in tutto il resto, volere è potere”.
Con l’energia dei volontari, il supporto delle comunità e una rete sempre più solida di collaborazioni, Plastic Free chiude il 2025 in Polesine con la certezza che la strada intrapresa è quella giusta. E il 2026 sarà ancora più intenso.
Latest posts
Plastic Free nel delta del Po: un 2025 di impegno, denuncia e speranza
Nel 2025 il delta veneto del Po si è confermato, ancora una volta, come una delle aree italiane più attive per Plastic Free Onlus, ma anche tra le più bisognose di interventi u… discover more
Una Terra che respira | A Chioggia (VE) 750 kg di rifiuti rimossi lungo la laguna del Lusenzo nella decima iniziativa ambientale
Chioggia chiude il 2025 con il segno più nella lotta all’inquinamento da plastica, confermandosi una delle realtà più attive nel territorio veneto. Lunedì 29 dicembre si è svol… discover more
Una Terra che respira | A Legnago (VR) 300 kg di rifiuti rimossi per chiudere l’anno all’insegna dell’ambiente
Con 60 sacchi colmi di rifiuti e 300 kg di materiali recuperati, si è conclusa l’ultima azione dell’anno per Plastic Free Legnago, parte del progetto nazionale “Una Terra che r… discover more