Una Terra che respira | Dalla spiaggia di Vernazzola a Genova rimossi più di 150 chili di rifiuti dai volontari Plastic Free

La spiaggia di Vernazzola, a Genova, è tornata a splendere grazie all’iniziativa di pulizia ambientale promossa da Plastic Free Onlus e inserita nel progetto nazionale Una Terra che respira, che coinvolge i territori con eventi ad alto impatto ambientale e sociale. Sabato 28 giugno, oltre 30 volontari si sono riuniti per liberare l’arenile da più di 150 kg di rifiuti, tra cui plastica, vetro, ingombranti e una quantità impressionante di mozziconi di sigaretta.

L’evento, patrocinato dal Comune di Genova e supportato da AMIU, ha avuto luogo nell’ambito dell’iniziativa “Speciali per Natura” a Vernabeach, dimostrando come la sinergia tra cittadini, istituzioni e realtà associative possa generare risultati concreti per l’ambiente. A coordinare l’attività i referenti Plastic Free Simone Italiano e Pietro Borgarelli, affiancati da diverse realtà del territorio: C.S. Urania, Legambiente, Colmare, RazzaPazza e il gruppo “Fa.Di.Vi e oltre”.

La spiaggia, molto frequentata soprattutto nel periodo estivo, ha rivelato un volto nascosto fatto di incuria e rifiuti abbandonati. Con guanti e sacchi, i volontari hanno restituito decoro a un luogo simbolico per la comunità genovese, dimostrando che ogni gesto può fare la differenza. Il successo dell’iniziativa non si misura solo nei chili di rifiuti raccolti, ma nel coinvolgimento attivo di cittadini che scelgono di dedicare il proprio tempo alla tutela del pianeta.

“La partecipazione di tante persone è il segno che l’attenzione per l’ambiente cresce, anche nei contesti urbani e costieri — ha dichiarato Simone Italiano —. Con Una Terra che respira vogliamo lasciare un’impronta positiva nei territori, non solo attraverso la bonifica, ma con una cultura che mette al centro il rispetto per la natura”..

Genova, con la sua bellezza e fragilità, ha oggi un motivo in più per guardare al futuro con speranza. E un merito che va tutto a chi ha scelto di agire.