Tuesday, October 28, 2025
Viterbo Province,
Lazio

Una Terra che respira | A Ferento (VT) riemerge il passato… e troppo presente

#Pulizie ambientali
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Sabato 25 ottobre, a Viterbo, è andata in scena una nuova tappa del progetto nazionale Una Terra che respira promosso da Plastic Free Onlus, con un intervento di pulizia che ha unito ambiente, cultura e inclusione sociale. Insieme all’associazione Seconda Chance, una trentina di personetra volontari e detenuti della Casa Circondariale di Mammagialla – si sono ritrovate nei pressi dell’antica città romana di Ferento, dove hanno raccolto ben 380 kg di rifiuti. L'iniziativa è stata organizzata dalle referenti Plastic Free, Annika Kumlien e Nicoletta Pandolfi.

 

La zona, di straordinario valore archeologico, era purtroppo sommersa da rifiuti di ogni tipo. “Abbiamo fatto un vero e proprio scavo – racconta la referente Plastic Free Nicoletta Pandolfi che ha – ma non per riportare alla luce reperti antichi: abbiamo tirato fuori dai rovi una televisione degli anni ’50, uno stereo a cassette, una batteria esausta, un materasso, oltre a tantissimo vetro e plastica”

 

La presenza dei detenuti ha aggiunto valore umano all’iniziativa, trasformando un semplice clean up in un’esperienza condivisa e significativa. Ancora una volta, l’unione tra Plastic Free e Seconda Chance si dimostra una concreta opportunità di riscatto e partecipazione per chi desidera ricominciare facendo del bene. Hanno partecipato alla raccolta anche l’Assessore all’ambiente Martinengo, l'Assessore all’educazione Giliberto e il consigliere comunale Pietrangeli.

 

“Ferento è un sito che racconta la nostra storia – conclude Pandolfi – ma oggi racconta anche il presente: quello di una comunità che si sporca le mani per ripulire, per prendersi cura, per dare un esempio. E questo, forse, è il reperto più prezioso che potevamo restituire”.

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