Proseguono con successo i team building aziendali targati Plastic Free e, ancora una volta, l’ambiente è stato al centro di una giornata di collaborazione, consapevolezza e responsabilità. Questa volta è toccato a 30 dipendenti della MAN Truck &amp; Bus Italia, che con entusiasmo e determinazione hanno preso parte a una passeggiata ecologica organizzata da Plastic Free sotto la guida della vicereferente regionale per il Veneto, Giovanna Leardini. Il gruppo ha ripulito due percorsi cittadini fino a raggiungere la centralissima Piazza Bra a Verona, con grande visibilità e partecipazione lungo tutto il tragitto. Un’iniziativa concreta e simbolica, che ha mostrato come il rispetto per l’ambiente possa diventare anche un’occasione per rafforzare il senso di squadra e il legame con il territorio. A rendere ancora più significativo l’evento, la presenza di figure apicali dell’azienda: Marc Martinez, Managing Director di MAN Truck &amp; Bus Italia, Alessandro Smania, Direttore Marketing &amp; Comunicazione, e Carolina De Negri, Communication Manager. Tutti convinti sostenitori dell’iniziativa, hanno partecipato attivamente dimostrando con l’esempio il valore di un impegno che parte dall’alto e coinvolge tutti. «È bello vedere aziende che, anno dopo anno, si affidano a Plastic Free per organizzare momenti di team building che uniscono lavoro, consapevolezza e tutela del territorio» ha commentato Giovanna Leardini, sottolineando l’importanza di una sinergia che continua a crescere. Un grazie sentito va a tutto il team MAN per la collaborazione preziosa e per aver scelto ancora una volta di fare la propria parte per un mondo più pulito.

Team building Plastic Free a Verona con MAN truck & bus in prima linea per l’ambiente

Martedì 15 aprile, presso l’Istituto Seghetti di Verona, si è tenuto un importante momento di sensibilizzazione ambientale promosso nell’ambito del Progetto Scuola Hellas Verona, con la partecipazione dell’associazione Plastic Free Odv Onlus e del club gialloblù. Protagonista dell’incontro è stata Giovanna Leardini, vicereferente regionale di Plastic Free Veneto, che ha guidato la lezione rivolta agli studenti delle classi prima e terza dell’indirizzo tecnico, e alla terza dell’indirizzo scienze umane. Attraverso un linguaggio diretto e coinvolgente, Leardini ha illustrato gli effetti devastanti dell’inquinamento da plastica sull’ambiente, sulle specie marine e sulla salute dell’uomo, evidenziando al contempo le azioni quotidiane che ognuno può intraprendere per ridurre il proprio impatto. A rendere ancora più coinvolgente l’incontro è stato l’intervento di Alessandro Patacchini, creator ufficiale del club conosciuto come JPata, che ha condiviso la propria esperienza personale e le sue scelte sostenibili, invitando i ragazzi a diventare parte attiva del cambiamento. L’evento ha rappresentato una sinergia virtuosa tra sport, scuola e volontariato, dimostrando come il linguaggio del calcio possa farsi portavoce di valori ambientali e civici, soprattutto tra le nuove generazioni. “Sensibilizzare i giovani è la chiave per un futuro più consapevole – ha dichiarato Giovanna Leardini – e grazie alla collaborazione con realtà come Hellas Verona possiamo portare il nostro messaggio in contesti sempre più ampi e significativi”. Plastic Free e Hellas Verona continuano così a camminare fianco a fianco, uniti nella missione di educare e ispirare comportamenti responsabili per la salvaguardia del pianeta.

Il cuore gialloblù batte per l’ambiente: studenti e Hellas Verona con Plastic Free

Giovedì 17 aprile, allo stadio “Gran Sasso d’Italia” de L’Aquila, si è disputato non solo un derby sentito e combattuto tra L’Aquila 1927 e Chieti F.C. 1922 ma anche il primo Eco-Event Plastic Free della stagione del girone F della Serie D: una giornata in cui sport e sostenibilità ambientale si sono incontrati in un’iniziativa simbolica e concreta, sostenuta da Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, e accolta con entusiasmo dalla società aquilana.&nbsp;La partita è stata preceduta da un momento altamente simbolico: la consegna della maglia special edition firmata da tutta la squadra dell’Aquila, messa all’asta per sostenere le attività di Plastic Free. Il vincitore dell’asta ha poi deciso di donarla al Club per l’UNESCO de L’Aquila, rappresentato dalla vicepresidente prof.ssa Enza Turco, per rafforzare il messaggio di sensibilizzazione ambientale e radicare l’iniziativa nel territorio.&nbsp;Durante l’ingresso in campo, i piccoli dell’Aquila Academy hanno accompagnato i calciatori indossando le magliette Plastic Free, offerte dalla società. Inoltre, nel corso dell’intero evento, sono state adottate misure plastic free in tutte le aree dello stadio, comprese le aree ristoro, nel pieno rispetto delle linee guida del progetto nazionale Eco-Event Plastic Free, che prevede l’eliminazione della plastica monouso e l’adozione di pratiche sostenibili.&nbsp;Grande soddisfazione da parte dei referenti regionali Plastic Free, Giuseppe Fabbiano (Molise) e Luca Di Carlantonio (Abruzzo), promotori e coordinatori dell’iniziativa. “Coinvolgere il calcio, lo sport, la società civile e anche i tifosi verso un’unica direzione, quella della tutela ambientale, è un segnale di speranza per il futuro – ha dichiarato Fabbiano – Voglio ringraziare tutta la società dell’Aquila Calcio, il Chieti e in particolare Stefania Paris, responsabile ESG del club rossoblù, con la quale insieme a Luca lavoriamo da mesi a questo progetto. Ci siamo sentiti accolti come in famiglia, in uno stadio bellissimo e con persone che si sono dimostrate davvero speciali”.&nbsp;“L’Aquila Calcio ha aderito con convinzione al progetto Eco-Event – ha aggiunto Di Carlantonio – e non si è limitata alla sola simbologia: ha scelto di adottare comportamenti virtuosi, eliminando del tutto l’utilizzo della plastica durante l’evento. È un esempio concreto di come anche lo sport possa fare la differenza, e il gesto del vincitore dell’asta, che ha voluto donare la maglia all’UNESCO, aggiunge valore a tutto questo percorso».&nbsp;Il match, che ha visto la vittoria per 2-0 de L’Aquila Calcio, ha regalato alla squadra il terzo posto nel Girone F della Serie D, ma il risultato più importante è stato quello fuori dal campo: aver dimostrato che, con passione e collaborazione, il calcio può diventare un veicolo potente di educazione ambientale e responsabilità collettiva.

Il derby L’Aquila–Chieti si trasforma in un Eco-Event Plastic Free per un futuro sostenibile

Sabato 3 maggio, nel quartiere Mungivacca di Bari, si è svolta una giornata speciale di sensibilizzazione e cittadinanza attiva nel segno dell’ambiente e dell’inclusione. Il Giardino Giacomo Princigalli è stato il cuore pulsante di un’iniziativa che ha visto 25 partecipanti, tra cui sei detenuti del carcere cittadino, impegnati fianco a fianco con i volontari per la raccolta di 25 kg di rifiuti. L’evento, organizzato da Plastic Free Onlus e Seconda Chance, ha rappresentato non solo un momento di tutela del verde urbano, ma anche un simbolo concreto di riscatto personale e collettivo. La giornata si è svolta con il patrocinio del Comune di Bari, grazie anche al coinvolgimento dell’Assessorato al Clima, Transizione ecologica e Ambiente, rappresentato in loco dall’assessora Elda Perlino, che ha portato un saluto istituzionale ai partecipanti. “Questo non è solo un gesto ambientale, ma una scelta di comunità”, ha dichiarato Silvana Mitolo, referente cittadina di Plastic Free, che ha coordinato l’iniziativa insieme a Davide Santacroce. La pulizia si è svolta, come lo scorso anno, in vista della prossima Festa dei Popoli, che si terrà proprio in questo giardino dal 23 al 25 maggio. Il Giardino Princigalli tornerà ad accogliere cittadini e famiglie più curato e pulito, pronto per diventare teatro di nuove iniziative culturali e inclusive. Anche in questa occasione Amiu Puglia S.p.A. ha offerto un supporto logistico fondamentale per la raccolta dei rifiuti. L’iniziativa ha incarnato pienamente lo spirito di Plastic Free: promuovere l’educazione ambientale e l’inclusione sociale attraverso piccoli gesti che generano grandi cambiamenti. Insieme, si può.

Bari: Volontari Plastic Free e detenuti Seconda Chance insieme per ripulire il Giardino Princigalli

Sabato 3 maggio, la spiaggia di Marina Piccola a Cagliari è stata teatro di un’intensa giornata di cittadinanza attiva promossa da Plastic Free Onlus in collaborazione con l’associazione Seconda Chance. All’iniziativa hanno preso parte 87 volontari, tra cui tre detenuti della Casa Circondariale di Uta “Ettore Scalas”, accompagnati dagli operatori dell’area educativa dell’istituto. Un gesto concreto di rispetto per l’ambiente e un potente messaggio di inclusione. In poche ore sono stati raccolti circa 490 kg di rifiuti: 44 sacchi di indifferenziato, 9 di plastica, 15 cassette di plastica, 15 sacchi di latta e vetro e numerosi ingombranti, tra cui mattonelle, paraurti, ombrelloni rotti, una sedia e perfino una gamba di tavolo in ferro. “La sinergia con Seconda Chance – ha dichiarato Anna Nieddu, referente provinciale Plastic Free Cagliari – ha reso questa giornata ancora più significativa. Abbiamo condiviso fatica, sorrisi, riflessioni e un impegno comune per un futuro migliore. Grazie a tutti i volontari e alle istituzioni che hanno sostenuto l’evento”. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Cagliari e realizzata grazie alla collaborazione della Casa Circondariale di Uta, della Magistratura di Sorveglianza e dei tanti referenti Plastic Free del territorio: Emanuela Siddi, Simone Marrone, Carlotta Serioli e Laura Betti. La giornata di Cagliari si inserisce in una mobilitazione nazionale che ha coinvolto 16 istituti penitenziari, con oltre 400 volontari e 114 detenuti in azione. Un nuovo appuntamento nazionale è già in cantiere per l’autunno.

Cagliari: 87 tra volontari Plastic Free e detenuti Seconda Chance in azione alla Marina Piccola

Una giornata di impegno civile, rispetto per l’ambiente e riscatto personale: sabato 3 maggio, la spiaggia dei Libertini, nel cuore della Riserva Naturale di Punta Aderci, è stata al centro di un’intensa attività di pulizia grazie all’iniziativa promossa da Plastic Free Onlus e Seconda Chance. In campo 17 volontari e 12 detenuti in permesso premio dalla Casa lavoro di Vasto, accompagnati dai loro educatori, per una raccolta che ha portato via dall’arenile ben 23 sacchi da 200 litri colmi di rifiuti, oltre a due pneumatici, taniche, una sedia da mare, bottiglie di vetro e numerosi residui di polistirolo e reti da pesca. A coordinare l’evento le referenti di Plastic Free Maria Agnese Catalano (provinciale) e Floriana Catalano (locale), con il sostegno dell’assessore all’Ambiente del Comune di Vasto Gabriele Barisano, presente durante tutta la mattinata. “Questa è una delle spiagge simbolo del nostro territorio – ha dichiarato Maria Agnese Catalano – e vederla ripulita grazie a un lavoro collettivo che unisce cittadini e detenuti è una grande testimonianza di cambiamento possibile. I rifiuti raccolti dimostrano purtroppo quanto lavoro ci sia ancora da fare in termini di prevenzione e consapevolezza”. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del Comune ed è stata promossa da Plastic Free Onlus, con la collaborazione della Magistratura di Sorveglianza e dell’associazione Seconda Chance, impegnata nel reinserimento socio-lavorativo dei detenuti. “Un gesto concreto e simbolico al tempo stesso – commenta Floriana Catalano – che mostra come la cura del pianeta e il senso civico possano diventare strumenti di rinascita. La presenza dei detenuti dà a queste giornate un valore umano profondo: sono percorsi di vera inclusione”. L’intervento a Vasto è stato uno dei tredici realizzati in contemporanea in tutta Italia il 3 maggio, coinvolgendo oltre 400 volontari e 114 detenuti provenienti da 16 istituti penitenziari. La prossima grande mobilitazione congiunta Plastic Free e Seconda Chance è già in preparazione per l’autunno, a conferma di un cammino comune che coniuga ecologia, giustizia riparativa e comunità.

Vasto (CH): Volontari Plastic Free e detenuti Seconda Chance uniti per tutelare la Riserva di Punta Aderci e ripulire la spiaggia dei Libertini

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